Cos’è la colecisti?


La colecisti o cistifellea appartiene al sistema digerente ed è l’organo preposto alla raccolta della bile. La bile è un fluido prodotto che viene prodotto dal fegato, si raccoglie nella colecisti e, tramite un condotto che prende il nome di coledoco, viene secreto nell’intestino tenue dove agisce permettendo la digestione di grassi e proteine e facilitandone l’assorbimento.


Calcolosi della colecisti


L’addensamento e la stasi della bile nella colecisti possono determinare la formazione di calcoli che possono ostruire i dotti preposti al suo deflusso e ostacolarne il passaggio nell’intestino.  Questa condizione chiamata colelitiasi può predisporre all’insorgenza di episodi acuti di coliche biliari, caratterizzate da dolori addominali localizzati prevalentemente al quadrante superiore destro, spesso accompagnati da febbre, nausea e vomito, mancanza di appetito e occasionalmente da ittero (colorazione gialla delle sclere oculari, delle mucose e della pelle). I calcoli della colecisti possono essere diagnosticati con un TC o con una semplice ecografia e possono essere rimossi mediante procedure endoscopiche come l’ERCP (colangio-pancreatografia endoscopica retrograda), un trattamento che, tramite l’utilizzo di un mezzo di contrasto, consente l’esatta visualizzazione del punto in cui il deflusso biliare è ostacolato dalla presenza di un calcolo e la sua contestuale rimozione. Tuttavia, trattandosi di una condizione che tende a recidivare, la calcolosi della colecisti richiede spesso un intervento chirurgico che consiste nell’asportazione della colecisti. La colecistectomia è un intervento chirurgico che viene spesso eseguito per via laparoscopica, tramite tre-quattro piccole incisioni sull’addome.